Ottone I il Grande (912-973)
OTTONE I IL GRANDE (912-973). Albergo in centro a Ravenna
Foto:1)Ottone I e la prima moglie, 2)Adelaide di Borgogna?, 3)Corona imperiale, 4)Ottone I, avorio,5)S.Apollinare Nuovo Ravenna, chiostro
Negli ultimi anni del nono secolo gli Ungari erano dilagati dalla steppa verso il centro-Europa. In Germania, scomparso Enrico, il primo della Casa di Sassonia a giungere al trono, nell'anno 936 ad Aquisgrana viene incoronato re suo figlio Ottone I.
Prendendo posto sul trono di Carlomagno, egli compie un gesto chiaro di continuità con la tradizione carolingia. Nel 951 scende a Pavia e si autoproclama re d'Italia; nell'agosto del 955 sconfigge definitivamente gli Ungari e viene acclamato sul campo "Padre della patria e Imperatore".
Suggestionato da tale fama, papa Giovanni Xll invita Ottone a scendere in Italia e in cambio gli promette la corona imperiale: il 2 febbraio 962 è incoronato imperatore.
Passano pochi mesi e il patto tra Ottone e Giovanni si infrange con gran rumore: il papa aveva giurato fedeltà all'imperatore, ma essendo troppo giovane -aveva appena diciotto anni- e poco più che un fantoccio in mano alla nobiltà romana, dimentica le promesse e cerca nuove alleanze in patria. Ottone proclama allora il famoso diktat, secondo cui ogni papa designato, per essere eletto formalmente, dovrà ottenere il preventivo gradimento dell'imperatore.
Non contento di ciò compie un gesto che si rivelerà fatale: nel 963 scende in Italia e convoca a Roma un concilio dove al papa viene mossa l'accusa infamante del tradimento: Giovanni viene condannato, deposto ed esiliato e a quanti chiedevano clemenza per lui, Ottone risponde ironicamente:
"Il papa è ancora un ragazzo e si modererà solo con l'esempio di uomini nobili".
E' Ravenna, tuttavia, con la sua grande tradizione, ad attirare le preferenze di Ottone ed è a Classe che egli alloggia in una apposita ala del monastero benedettino di San Severo, opportunamente ristrutturata.
La scelta di Ravenna, "l'angolo più bizantino d'Italia", rappresenta anche il modo per affermarsi agli occhi di Costantinopoli: impero che arroga a sé il diritto alla eredità dell'impero romano e che guarda con sospetto il nuovo progetto imperiale dell'Occidente.
Ed è all'interno di questo disegno che si pone la questione matrimoniale di suo figlio Ottone ll, con una principessa bizantina.
A Ravenna Ottone indice un concilio di vescovi inaugurato nella primavera del 967 dal nuovo papa, che lo elogia con l'espressione "terzo dopo Costantino", ponendo ovviamente Carlomagno come secondo. Quel concilio si concluderà nella basilica di Sant'Apollinare Nuovo nell'autunno del 968: tra le deliberazioni adottate, merita ricordare la creazione dell'arcivescovado di Magdeburgo con a capo Adalberto, che riceve il titolo di Primate di Germania e l'incarico di diffondere il Cristianesimo nelle terre del Nord, oltre l'Elba, controllate dagli Slavi ed evangelizzare la Polonia a seguito del battesimo del principe Mieszko, ricevuto nel 966.
Vale senz'altro ricordare che, a partire da Ottone l, si assiste in Europa ad una nuova fioritura culturale, favorita dalle figure femminili che affiancano gli imperatori sassoni e -prima fra tutte- la stupefacente Rosvita, suora e voce straordinaria nella letteratura altomedievale del X secolo.
Prof. Gianni Morelli
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