San Domenico. Ravenna dantesca.
Urban Center in Ravenna. Alberghi vicino a San Domenico.
Foto: 1)la facciata di San Domenico,2)vista da Piazza Costa,3)retro della chiesa con il campanile, 4)l'interno adibito a spazio espositivo, 5)S.Domenico vista dall'Hotel Centrale Byron
La chiesa di San Domenico, in Ravenna centro Via Cavour, è tra i più imponenti edifici del centro storico. Oggi sconsacrata è utilizzata come spazio espositivo denominato Urban Center, sorse insieme al convento dei Domenicani al centro della città medievale, nella guaita di San Michele in Africisco, il fianco sinistro affacciato alla sponda del canale Padenna, che scorreva tra le attuali via Matteotti e via IV Novembre (ove e' posto il nostro Hotel Centrale Byron).
I due principali ordini mendicanti, Francescani e Domenicani, si diffusero a Ravenna nel XIII secolo. La loro presenza venne favorita dall' arcivescovo Filippo da Pistoia (1250-70), forte personalità e abile politico, determinato a ripristinare il controllo della città da parte della Santa Sede, dopo il periodo di soggezione ai funzionari imperiali seguìto all' assedio di Federico II, nel 1240.
I frati predicatori si insediarono nel 1269, due anni dopo la tumulazione delle spoglie del fondatore, San Domenico, nell'omonima chiesa in Bologna. Il convento venne dotato di una scuola di teologia per novizi e di una ricca biblioteca.
La chiesa subì un radicale rifacimento nel XVIII secolo, che ne ha trasformato in particolare l'intemo. L'austera facciata incompiuta conserva le tracce delle arcate ogivali dov'erano collocate le sepolture. D'età medievale restano anche frammentarie pitture nella sacrestia e nella cappella del campanile.
In quel tempo furono oggetto di restauro, ampliamento e decorazione anche le chiese di Santa Chiara, San Francesco, San Giovanni Evangelista, Sant'Agata Maggiore e San Nicolò, oltre a quella di Santa Maria, nell'attuale località di Porto Fuori. Non dovette trattarsi di un piano organico di sistemazione urbana; tuttavia, sotto la signoria dei Da Polenta la città rinnovò il suo volto e registrò una notevole fioritura pittorica.
I Polentani rafforzarono le norme, già presenti in precedenti statuti, che vietavano la distruzione di vecchi edifici e chiese, e cercarono di incrementare e migliorare il patrimonio edilizio. Procurarono che vi fossero sempre fornaci in funzione per la produzione di laterizi; vietarono l' esportazione di mattoni, coppi, calcina, legname e di qualsiasi materiale da costruzione; infine, per diminuire il rischio di incendi, fecero sostituire le tradizionali coperture dei tetti in cannella palustre con più solidi coppi.
Prof. Gianni Morelli e Anna Missiroli
si veda Pietro da Rimini
Il piacere di dormire nel centro di Ravenna: il consiglio per il Vostro soggiorno sono gli alberghi: Fabbri hotels:
l’ Hotel Centrale Byron, albergo 3 stelle, nel centro di Ravenna, e' vicino a Urban Center in San Domenico ;
l’ Hotel Bisanzio, albergo 4 stelle, nel centro di Ravenna, e' vicino a Urban Center in San Domenico ;
Una volta raggiunto l’ albergo in auto e parcheggiato, dimenticate l’automobile e andate a piedi dappertutto perche’ tutto e’ a pochi passi.
Anche la stazione e' vicina e raggiungibile a piedi.
Da alcune camere dell' Hotel Centrale Byron si intravvedono i suggestivi tetti di San Domenico.
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